Siamo pienamente soddisfatti del risultato elettorale che consegna alla lista civica “Sinistra per Finale Emilia” un 5% di cui siamo orgogliosi e per il quale ringraziamo tutti gli elettori che hanno creduto nel nostro progetto. Progetto che non si ferma, ma prosegue in altri luoghi e con altre modalità!
Un buon risultato, ma che lascia fuori dal Consiglio comunale il terzo candidato sindaco per consensi a causa di un sistema elettorale ipermaggioritario che elimina le proposte politiche alternative. Basti solo pensare che per accedere al Parlamento occorre superare una soglia del 4% mentre per entrare in Consiglio comunale c’è uno sbarramento naturale di oltre il 7%! Ciò fa si che
In queste elezioni si sono confrontati due modelli di sviluppo: uno fondato sulla svendita del territorio e uno, quello proposto da Sinistra per Finale Emilia, fondato su una buona politica capace di coniugare ambiente, diritti e lavoro.
bizzarra e fuori da ogni logica la proposta del PdL di assegnare l’assessorato all’ambiente a Stefano Lugli.
Pertanto la campagna elettorale di Sinistra per Finale Emilia finisce qua.
Sinistra per Finale Emilia non termina la sua esperienza. Anzi, riparte dalla sua naturale vocazione di soggetto che ha l’ambizione di aggregare la sinistra finalese, i comitati e i movimenti che si battono per un’alternativa all’attuale modello di sviluppo.
Fin da ora ci dedichiamo al prossimo obiettivo: la vittoria al referendum del 12 e 13 giugno per l’acqua pubblica, contro il ritorno del nucleare, per abolire il legittimo impedimento!. Già il prossimo fine settimana ci vedrete in piazza a sostenere il referendum per difendere i beni comuni come l’acqua, proprio quella che Pd e PdL hanno, assieme, recentemente privatizzato.
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