venerdì 17 giugno 2011

La Sinistra modenese in merito al piano rifiuti della Provincia di Modena

Le forze politiche della Sinistra modenese (FDS, IdV, SEL, Verdi) hanno presentato un documento comune contenente osservazioni e critiche di merito sul Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti (PPGR) attualmente in discussione.

Le forze politiche della sinistra modenese, tutte insieme (Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà, Verdi, Federazione della Sinistra - PdCI e PRC), quelle che siedono in consiglio provinciale e quelle no, indipendentemente dalla collocazione politica di maggioranza o di opposizione alla Giunta provinciale, hanno presentato un documento comune contenente osservazioni e critiche di merito sul Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti (PPGR) in discussione, chiedendo coraggio verso obiettivi ambiziosi e prudenza nel dimensionare gli impianti di smaltimento.

Le forze della sinistra modenese credono che sia possibile trovare un punto più alto di sintesi delle idee: con questo convincimento si sono impegnate nel percorso che ha prodotto questo documento unitario, e con questo intendimento invitano la Giunta ed il PD ad un confronto franco e produttivo sulle proposte che avanzano.

Esse condividono un'idea di futuro attento ai diritti dei cittadini e dell'ambiente, sulla base della quale hanno condotto una analisi ragionata del Documento Preliminare approvato dalla Giunta ed avanzano proposte per una diversa impostazione ed un diverso sviluppo del Piano.
Tra le osservazioni proposte, non banali ed articolate, si richiamano in particolare:
- la proposta di dare rilevanza nel Piano alle pratiche tese alla riduzione della produzione di rifiuti ed al riutilizzo di materiali derivati dal recupero dei rifiuti;
- la richiesta di rivalutare le quantità di rifiuti che si prevede di dover gestire nei 10 anni di orizzonte del PPGR, visto che negli ultimi tempi si è verificato un rallentamento nell'incremento della produzione se non addirittura una inversione della tendenza;
- la proposta di assumere obiettivi di Raccolta Differenziata più coraggiosi, non limitandosi al minimo imposto dalla normativa vigente (65%) ma puntando a raggiungere entro il 2019 almeno il 75%;
- la contrarietà all'espansione dello smaltimento dei Rifiuti Speciali negli impianti destinati ai Rifiuti Urbani, in particolare mantenendo per il Termovalorizzatore di Modena il limite delle 30.000 tonnellate/anno a suo tempo fissato dalla Autorizzazione Integrata Ambientale di quell'impianto, per stimolare di più e meglio il sistema delle imprese a perseguire strade di maggior qualità ambientale;

- la richiesta di dare il giusto spazio e rilievo alle esperienze di raccolta porta-a-porta attuate in provincia, verificandone le reali possibilità di ampia applicazione, convinti come siamo che modelli di raccolta che coinvolgono maggiormente il cittadino siano molto più efficaci ed efficienti nel ridurre la quantità di rifiuti da smaltire.

Infine, coerentemente con i ragionamenti svolti e considerato l'impatto economico, sociale ed ambientale dell'intervento, le forze politiche firmatarie invitano la Provincia a sospendere l'esame di qualunque richiesta di ampliamento del Termovalorizzatore di Modena, in attesa che la conclusione del percorso di costruzione del PPGR porti ad individuare con maggiore precisione gli effettivi fabbisogni.

A questo link è possibile scaricare il testo integrale delle osservazioni depositate in Provincia che, pertanto, dovranno ricevere una risposta formale: http://www.rifondamodena.altervista.org/temi/ambiente/all1061.pdf

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