martedì 20 marzo 2012

SULLE ELEZIONI DELLA CONSULTA TERRITORIALE DI MASSA FINALESE

Era proprio necessaria la campagna elettorale fatta dal Pd per la elezione della consulta territoriale di Massa Finalese? Secondo noi no.

Pensiamo che la propaganda politica realizzata dal Pd in occasione della elezione della consulta territoriale di Massa Finalese sia inopportuna e fuori luogo.

Con una vera e propria campagna elettorale, con tanto di lettera di invito al voto e alla preferenza spedita a casa dei massesi, il Pd ha politicizzato quello che doveva essere un momento civico finalizzato a favorire la partecipazione attiva e trasversale dei cittadini alla vita della comunità massese. Spiace che il Pd, e solo il Pd, si sia mosso in questo modo, caricando di contenuti politici un momento che doveva rimanere civico.
Una scelta sbagliata, che rischia di allontanare i cittadini che vogliono conoscere e discutere i tanti problemi di Massa Finalese lasciando al Consiglio comunale il confronto politico.
L’impressione che ne abbiamo, anche vedendo molti iscritti al Pd tra coloro che sono stati eletti nella Consulta, è che l’intervento del Pd sia funzionale alla necessità di guidare e controllare l’attività della consulta: l’esatto contrario dello spirito civico con cui la consulta territoriale è stata istituita.
Ricordiamo infatti che questo organo dovrà affrontare numerosi temi, a partire dai problemi ambientali che riguardano Massa, come la bonifica e la riconversione dell’zuccherificio oggi e le enormi cave necessarie alla realizzazione dell’autostrada cispadana domani.

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