Pensiamo che la propaganda politica realizzata dal Pd in occasione della elezione della consulta territoriale di Massa Finalese sia inopportuna e fuori luogo.
Con una vera e propria campagna elettorale, con tanto di lettera di invito al voto e alla preferenza spedita a casa dei massesi, il Pd ha politicizzato quello che doveva essere un momento civico finalizzato a favorire la partecipazione attiva e trasversale dei cittadini alla vita della comunità massese. Spiace che il Pd, e solo il Pd, si sia mosso in questo modo, caricando di contenuti politici un momento che doveva rimanere civico.
Una scelta sbagliata, che rischia di allontanare i cittadini che vogliono conoscere e discutere i tanti problemi di Massa Finalese lasciando al Consiglio comunale il confronto politico.
L’impressione che ne abbiamo, anche vedendo molti iscritti al Pd tra coloro che sono stati eletti nella Consulta, è che l’intervento del Pd sia funzionale alla necessità di guidare e controllare l’attività della consulta: l’esatto contrario dello spirito civico con cui la consulta territoriale è stata istituita.
Ricordiamo infatti che questo organo dovrà affrontare numerosi temi, a partire dai problemi ambientali che riguardano Massa, come la bonifica e la riconversione dell’zuccherificio oggi e le enormi cave necessarie alla realizzazione dell’autostrada cispadana domani.
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