venerdì 31 agosto 2012

LAVORO, ORA LA FORNERO VUOLE ABBASSARE GLI STIPENDI DEI PIÚ ANZIANI

Ennesima posizione disorientante, sprezzante ed offensiva del governo dei non eletti.

Dopo aver cambiato le carte in tavola cambiando le aspettative dei lavoratori e delle lavoratrici rispetto all’età pensionabile, sostenendo che poiché l’età media delle persone è molto aumentata è necessario che si lavori più a lungo, il governo dei tecnici afferma che però i lavoratori e le lavoratrici over 50 vanno pagati di meno perché meno produttivi.

Riassumiamo alcuni aspetti della situazione attuale del mondo del lavoro: i giovani non trovano impiego perché i posti di lavoro sono occupati dai lavoratori anziani; i giovani vengono pagati pochissimo grazie a regimi contrattuali ridicoli e ad assoluto ed esclusivo vantaggio dei datori di lavoro; gli anziani non possono andare in pensione al momento che si aspettavano, ma devono essere pagati di meno perché non valgono quanto i giovani.

È sbagliato dedurre che i tecnici non eletti che ci governano condividono una visione delle forze lavoratrici sprezzante, medioevale, basata sui più biechi ed antiquati principi di sfruttamento?

È antipolitica osservare che i tecnici non eletti che ci governano sono per la stragrande maggioranza over 50, ma che ciò non impedisce che vengano strapagati?

Offende ancor di più il fatto che ad esprimere questo giudizio squalificante sia una donna, in considerazione del fatto che proprio per le donne il rapporto con il lavoro è diventato ancora più difficile di prima: nessuna considerazione, spostando in avanti l’età pensionabile, per la maggiore usura che comporta per una donna il tema della difficile conciliazione tra tempi di cura e tempi di lavoro. Nessun apprezzamento, nessun riconoscimento, per la mole di lavoro non pagato (e quindi non visibile all’esterno) che una donna svolge tramite la cura dei figli, della casa, degli anziani. Anzi, anche a lei viene comunicato che va pagata di meno perché meno produttiva. Forse la Ministra Fornero, dalla sua dorata realtà di persona privilegiata, non ha consapevolezza di quale sia la vita delle donne comuni. Del resto, da non eletta, non ha neanche motivazione per farsi carico delle istanze delle donne, se non per personale convinzione, almeno per bieco calcolo elettorale. Sì, perché le donne (e gli uomini, s’intende) over 50 non saranno produttivi ma votano. 

Prc Federazione di Modena

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