venerdì 16 novembre 2012

LA REGIONE DICA CON CHIAREZZA LE RESPONSABILITÁ DEL GOVERNO MONTI SUL TERREMOTO


Nei giorni scorsi sono emerse critiche e contestazioni, da parte di diverse categorie economiche modenesi, sulla gestione del terremoto. Oggetto delle contestazioni la scadenza, fissata per metà dicembre e confermata, per il pagamento dei contributi e delle imposte: come se il terremoto non fosse mai avvenuto, e come se non avesse lasciato danni brutali all'economia e al territorio.

Poichè al centro delle proteste c'è anche la Regione, consigliamo al Presidente Errani di essere meno timido e di dire le cose come stanno: il governo Monti sta, fin dall'inizio, affrontando il terremoto come se fosse una normalissima voce di bilancio. Tant'è che, per la prima volta, lo Stato non rimborsa interamente le spese della ricostruzione.

Per questo, è bene che la Regione si unisca al disagio e alle critiche che emergono dal territorio, che non riguardano solo le imprese ma anche i cittadini, e chieda nuovamente con forza al governo di cambiare strada. Altrimenti il lavoro fatto dalla Regione, indubbiamente e nettamente migliore di quello svolto dal governo Monti, rischia di essere confuso con politiche nazionali sbagliate e inadeguate.

Nando Mainardi - segretario Prc Emilia-Romagna
Stefano Lugli - segretario Prc Federazione di Modena

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