Alle famiglie e alle aziende finalesi è arrivata in questi
giorni la fattura della TARES. In poche righe cerchiamo di spiegare cos’è e
perché si paga.
venerdì 26 luglio 2013
STANGATA TARES
Tutto quello che non vi hanno detto sulla TARES ve lo
diciamo noi: una nuova stangata!
domenica 21 luglio 2013
GEOVEST DEVE RIMANERE INTEGRALMENTE IN MANO PUBBLICA
Presto arriverà in Consiglio
comunale a Finale Emilia la delibera per la parziale privatizzazione di Geovest
attraverso la cessione del 20% del capitale sociale della società a favore di
un socio privato. Di fatto ci troviamo di fronte ad una scelta che si contrappone all'esito referendario, che a giugno 2011 ha visto prevalere l'opzione pubblica e senza scopo di lucro nella gestione dei servizi pubblici essenziali, come appunto il ciclo dei rifiuti.
venerdì 19 luglio 2013
TRECENTO IN PIAZZA CONTRO IL POLO PATTUMIERA
Dalla Gazzetta di Modena del 19 luglio 2013
Tutte le opposizioni unite per la
serata informativa del 17 luglio 2013 ai giardini pubblici. Firme per installare una centralina
sullo smog e arriva l’apertura al sindaco.
I giardini
pubblici gremiti di spettatori per la serata organizzata dalle opposizioni
sulle tematiche ambientali. Circa 300 persone hanno partecipato all’incontro
“Finale non è una pattumiera”, evento che rimarrà nella storia politica locale
per l’eterogeneità delle forze politiche che la hanno organizzata:sabato 6 luglio 2013
FINALE NON È UNA PATTUMIERA
venerdì 5 luglio 2013
WHITE LIST: SIANO TUTELATI I LAVORATORI DELLE AZIENDE ESCLUSE E NO AGLI APPALTI AL MASSIMO RIBASSO
Rifondazione Comunista esprime forte preoccupazione per il futuro
occupazionale dei lavoratori delle ditte di costruzioni “Baraldi” e “Bianchini”
recentemente escluse dalla Prefetture di Modena dalla white list della
ricostruzione post sisma. Parliamo complessivamente, per le due aziende, di
circa 600 lavoratori tra personale
diretto e maestranze legato al loro indotto, numeri capaci di creare una vera e
propria emergenza occupazionale e sociale.
CISPADANA: PROGETTO DA RIFARE
Il Ministero dell'Ambiente ha rispedito al proponente, alla Regione e ai Sindaci il progetto di Autostrada Cispadana richiedendo un preciso e coroposo elenco di integrazioni e chiarimenti al progetto che dovrà ora essere rivisto anche alla luce della sismicità del territorio.
Per chi da anni lavora per un modello di sviluppo
alternativo e quindi si batte per fermare questa devastante autostrada è un
risultato molto importante. Non è certamente la vittoria definitiva, anzi la battaglia
sarà ancora lunga, ma è un risultato che fa guadagnare credibilità e forza a
tutto il movimento che si batte contro la realizzazione di quest'opera.
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