venerdì 6 maggio 2011

Io, candidato Sindaco a Finale Emilia, oggi aderisco allo sciopero generale della CGIL

Io oggi aderisco allo sciopero nazionale generale della CGIL.
Aderisco come cittadino che vede nella Cgil un importante riferimento a tutela dei diritti dei lavoratori;

aderisco come lavoratore pubblico in un piccolo Comune a cui è stato bloccato il rinnovo del contratto per 3 anni con una perdita netta di potere d’acquisto di fronte ad un costo della vita in continua ascesa;
aderisco come rappresentante di una forza politica (Rifondazione comunista) che cerca di costruire l’opposizione sociale al Governo dal momento che l’opposizione parlamentare non è efficace;
aderisco come candidato Sindaco a Finale Emilia perché i cittadini hanno il diritto di sapere come la penso su temi fondamentali come quello del lavoro.
Sciopero contro le politiche antisociali del Governo Berlusconi-Bossi perché sta impoverendo il Paese, oltre che umiliarlo agli occhi del mondo. Sciopero contro un Governo che a parole si dice federalista ma che nei fatti è il più centralista che l’Italia abbia mai avuto. Un Governo che taglia sulla carne viva dei Comuni la sua incapacità di governare e di affrontare la crisi; le ultime finanziarie del Governo Berlusconi-Bossi hanno impoverito le fasce più deboli del paese perché hanno tagliato servizi fondamentali: meno 9miliardi di € alla scuola pubblica determinando il più grande licenziamento di massa che il nostro paese ricordi; meno 6 miliardi di € ai Comuni, e quando si taglia ai Comuni si taglia ai servizi che questi offrono ai cittadini, meno 3 miliardi di € alla sanità, che significa per la provincia di Modena che nei prossimi due anni ci saranno 90 posti letto in meno negli ospedali e non si realizzeranno i progetti di casa della salute a Finale Emilia e Castelfranco.
Sciopero contro le politiche di un Governo che non fa nulla per il lavoro, che ha aumentato disuguaglianze, che ha aumentato la pressione fiscale sui lavoratori, che privatizza i beni comuni, che tenta di modificare la Costituzione piegandola al suo servizio.
Sciopero contro Confindustria perché, con la complicità del Governo sta scaricando i costi di una crisi di cui è responsabile sui lavoratori, attaccandone i diritti e le tutele, licenziando i precari, smantellando il contratto nazionale di lavoro rendendo più deboli e isolati i lavoratori.
Due settimane fa il Tribunale di Modena ha condannato 7 aziende modenesi, tra cui la Titan di Finale Emilia, per comportamento antisindacale e le ha imposto di applicare il contratto di lavoro approvato nel 2009 e rotto unilateralmente da Fim e Uilm, che hanno approvato un accordo separato meno vantaggioso per i lavoratori. Di tutto questo il Comune di Finale Emilia non se ne è occupato, anzi i consiglieri Pd e PdL bocciarono un nostro ordine del giorno di solidarietà alla Fiom di fronte agli accordi separati che Fim e Uil stavano firmando in tutta Italia.
Bene, io credo che un Sindaco debba occuparsi anche di questi temi, perché la democrazia nei luoghi di lavoro è altrettanto importante quanto la democrazia nelle istituzioni; perché la crescita di una nazione e di un paese come Finale Emilia la si costruisce assieme ai suoi lavoratori, non considerandoli una variabile di profitto per le imprese.

Stefano Lugli, Candidato Sindaco a Finale Emilia
Lista civica Sinistra per Finale Emilia

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