mercoledì 29 febbraio 2012

CON LUCA, CON TUTTA LA VALLE DI SUSA, CON I NO TAV

La Federazione della Sinistra è al fianco del movimento NO TAV in lotta. 

NO ALLA TAV, SÍ ALLA LIBERTÁ DI MANIFESTAZIONE E DI DISSENSO

Espropri di terreni, botte nelle stazioni ferroviarie, sgomberi di manifestanti. Il clima da guerra che è stato creato intorno alla Valle di Susa per ampliare i l cantiere dei lavori per l'Alta velocità ferroviaria (TAV) è quanto di più incostituzionale ci possa essere e possa venire messo in atto.

Luca Abbà, 37 anni, uno degli storici militanti NO TAV, è rimasto fulminato e caduto a terra, inseguito su per un traliccio dell'alta tensione mentre protestava per l'esproprio dei suoi terreni: è una cosa mai accaduta in Italia.

La lotta dei valsusini è un esempio di resistenza comunitaria che si vuole stroncare con la forza, con la violenza, per evitare che ovunque si saldino le lotte contro le grandi opere che fanno solo profitto per pochi e che devastano i territori, l'ambiente e la vita di tutte e tutti noi.

La Federazione della Sinistra invita tutti i cittadini a riflettere sul fatto che in Val di Susa le forze dell'ordine si comportano come un esercito di occupazione con l'unico compito di ''conquistare il territorio'' anche a scapito della vita delle persone.

Il governo deve intervenire e fermare questo accanimento violento nei confronti della popolazione e di tutti i manifestanti. Può farlo. Se vuole.

Le forze democratiche che lo sostengono hanno il dovere di muoversi in questa direzione, se veramente democratiche sono e se non guardano soltanto agli equilibri di potere per sorreggere le banche e i grandi capitali.

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