Riflessione di Paolo Ferrero, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista sulle elezioni politiche e amministrative che si sono svolte in Grecia, Francia e Germania.
I risultati delle tornate elettorali che si sono
svolte ieri in Europa sono complessivamente molto positivi.
1) In Grecia i partiti che hanno gestito il Memorandum e le politiche di tagli sono stati duramente puniti e non hanno la maggioranza dei consensi. Syriza - che fa parte del Partito della Sinistra Europea ed ha la nostra stessa linea - è andata molto avanti e sono andati bene il KKE che esce rafforzato dalle elezioni e ha preso voti anche Sinistra Democratica che si pone a metà strada tra Syriza e il Pasok.
Giustamente Syriza aveva proposto prima delle
elezioni una alleanza di sinistra a KKE e SD: se fosse stata fatta, grazie al
premio di maggioranza, le forze della sinistra - che sono contro il memorandum
- potrebbero oggi governare la Grecia, uscendo così da sinistra dalle politiche
europee. Il settarismo del KKE e la moderazione di SD hanno impedito questa
alleanza che avrebbe corrisposto agli interessi dei lavoratori e delle
lavoratrici greche e avrebbe potuto determinare un vero terremoto in Europa.
Vedremo nelle prossime ore se le forze di
sinistra riusciranno comunque a capitalizzare l'ottimo risultato raggiunto.
2) In Francia Hollande ha vinto contro Sarkozy e
questo è un buon risultato. Vedremo dopo le elezioni legislative i reali
rapporti di forza parlamentari e quindi il peso che potrà avere il Front de
Gauche e il peso al contrario delle spinte centriste. In ogni caso la vittoria
di Hollande apre una crepa nelle politiche europee a trazione tedesca e questo
è buono.
3) In Germania abbiamo la sconfitta della
coalizione di governo della Merkel e questo è un risultato positivo. Abbiamo
però parallelamente la sconfitta della Linke e il crescere in particolare di
verdi - che in Germania sono molto moderati - e pirati, che esprimono una
protesta contro il sistema politico che anche noi in Italia conosciamo. La
settimana prossima vi saranno elezioni regionali più importanti (nel lander più
popoloso) e vedremo li cosa succede ma in ogni caso che la Merkel non riesca a
costruire consenso sulla sua linea è assolutamente positivo.
4) In questo contesto vi è una generale avanzata
di forze razziste e di estrema destra, in Grecia dichiaratamente naziste. Il
fenomeno è molto pericoloso ma dobbiamo affrontarlo in modo razionale: la
crescita delle destre è una risposta reazionaria al fallimento delle politiche
europee. Battere le politiche europee attraverso un movimento di massa
antiliberista e togliere l'acqua in cui nuotano le destre estreme sono le due
facce della stessa medaglia. Da questo punto di vista sia in Grecia che in
Francia la Sinistra ne esce molto rafforzata ed in grado di giocarsi la partita
sia contro le destre tecnocratiche che contro le destre populiste. La partita
si gioca come sempre a livello di massa e su questo terreno siamo messi meglio
oggi che prima delle elezioni.
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