La scelta del governo Monti di
revocare a partire dal 1 ottobre la sospensione del pagamento dei tributi, come
Imu e Irpef, nei Comuni colpiti dal terremoto è vergognosa. Peccato che, quando
i ministri vengono nelle zone del terremoto, facciano promesse su promesse!
Ancora una volta il governo vuole sacrificare, in nome degli equilibri di
bilancio, gli interessi collettivi dei cittadini e dei territori e continua
invece a mantenere impegni di spesa per opere dannose e inutili, ad esempio,
come la Tav in Val di Susa e il ponte sullo Stretto di Messina, e per
finanziare l'acquisto di 90 cacciabombardieri per 15 miliardi di euro.
Chiediamo che il governo faccia dietrofront, e confermi la sospensione dei
tributi per le zone colpite dal terremoto. Se vogliono risparmiare, taglino
altrove: perchè devono pagare sempre i cittadini, i lavoratori e le famiglie?
Stefano Lugli - segretario Prc Federazione di Modena
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