Noi siamo stati, sin dall'inizio, contrari alla autostrada Cispadana per ragioni economiche, sanitarie e ambientali; poiché ripropone un modello di mobilità basato su gomma altamente congestionante ed inquinante. Ma, ora che il tracciato si colloca nel "cratere" del terremoto, sarebbe a maggior ragione necessario un ripensamento dell'opera.
L’autostrada Cispadana attraverserebbe infatti un contesto abitativo e produttivo profondamente colpito e che vede quasi 14.000 abitazioni gravemente danneggiate, centinaia di capannoni crollati e 39.000 lavoratori sospesi dal lavoro a causa del sisma. A cosa e a chi servirebbe?
Per quanto ci riguarda l'unica, vera priorità deve essere la ricostruzione, a cui la Regione dovrebbe destinare anche le risorse destinate alla Cispadana.
Nando Mainardi - segretario Prc Emilia-Romagna
Stefano Lugli - segretario Prc Federazione di Modena
Irene Bregola - segretaria Prc Federazione Ferrara
Alberto Ferrigno - segretario Prc Federazione Reggio Emilia
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