sabato 29 giugno 2013

IL COMUNE INSTALLI UNA CASA DELL’ACQUA A FINALE EMILIA

Perché non installare anche a Finale Emilia e a Massa Finalese una casetta dell’acqua in cui i cittadini possano procurarsi l’acqua del Sindaco? L’acqua che esce dai nostri rubinetti è notoriamente buona, pulita e sicura. Come si può leggere sul sito www.sorgeaqua.itl’acqua proviene dai pozzi di Castelfranco Emilia e risulta potabile alla sorgente e quindi sottoposta esclusivamente a un leggero trattamento di disinfezione con biossido di cloro per garantirne la salubrità durante la permanenza nelle condotte”.
Perché allora non incentivare l’uso dell’acqua pubblica con una casetta dell’acqua collocata magari nei pressi dei giardini “De Gasperi” di Finale Emilia o del parco “Carrobio” di Massa Finalese?

I distributori di acqua alla spina, liscia o gassata, sono ormai diffusi in molti Comuni, e nella bassa li possiamo già trovare a San Felice, Mirandola, Concordia, San Possidonio e Novi, oltre che a Carpi e Modena.
Proponiamo all’Amministrazione comunale e a Sorgea di attivarsi per installarli anche nel nostro Comune, perché i benefici sono importanti ed evidenti:
Uso consapevole: collocate in luoghi pubblici le casette favoriscono la socialità, sensibilizzano i cittadini all’uso consapevole dell’acqua di rubinetto e a non sprecare una risorsa che è un bene comune disponibile, di diritto, per tutti.
Risparmio: nelle case dell’acqua un litro di minerale naturale o frizzante, refrigerata e controllata periodicamente, costa dai 2 centesimi di Mirandola ai 5 centesimi di Concordia (e alcuni Comuni offrono gratuitamente quella naturale), consentendo un significativo risparmio rispetto alla minerale in bottiglia.
Riduzione dei rifiuti: l’approvvigionamento alla casa dell’acqua favorisce il riutilizzo delle bottiglie riducendo conseguentemente la richiesta e la produzione di nuovi contenitori di plastica (risparmiando petrolio e diminuendo le emissioni di CO2 in atmosfera) e tutte le attività legate allo smaltimento della plastica in discarica o inceneritori.
Acqua a Km zero: L’acqua che viene erogata dalla casetta proviene dall’acquedotto ed è quindi un’acqua a chilometro zero che evita l’inquinamento atmosferico dovuto dalla produzione, al trasporto e allo smaltimento delle bottiglie stesse.

La proposta che avanziamo è un piccolo esempio di come un’Amministrazione possa rendere virtuoso un Comune attraverso il protagonismo dei cittadini che con le loro azioni quotidiane contribuiscono alla riduzione dei rifiuti di plastica, risparmiando nell’acquisto dell’acqua e ottenendo per tutta la comunità un beneficio in termini ambientali.

Confidiamo che l’Amministrazione comunale accolga questo nostro suggerimento.

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