Con un articolo pubblicato sul numero di giugno 2015 del mensile finalese Piazza Verdi è nata L'Altra Finale Emilia, un progetto politico nato per aggregare la sinistra finalese in continuità con L'Altra Europa e L'Altra Emilia-Romagna. Come Rifondazione Comunista salutiamo positivamente questa esperienza che contribuisce ad arricchire la sinistra che c'è a Finale Emilia.
È NATA L’ALTRA FINALE EMILIA
È NATA L’ALTRA FINALE EMILIA
Sull'esempio dell'esperienza nata
con la lista “L'Altra Europa” alle
elezioni europee del 2014, e proseguita con la lista “L'Altra Emilia Romagna” alle regionali sempre nel 2014, nasce "L'ALTRA FINALE EMILIA", con l'obbiettivo di trasformare una
semplice somma di individui e persone in una
soggettività politica capace di giungere a decisioni collettive.
Si prefigge di essere la
casa comune di tutti coloro che si riconoscono alternativi ad una politica
economica (la famigerata politica dell'austerità) fallimentare, e tuttavia
ferocemente imposta a livello europeo e nazionale, da tutti i governi che si
sono succeduti, sia di centrodestra che di centrosinistra. Proponiamo un altro
modello di civiltà, opposto a quello distruttivo neoliberista.
L’Altra Finale Emilia vuole
essere il luogo di incontro di tutti coloro che condividono questo sentire,
per costituire quella massa critica, politica e sociale, necessaria per stare in campo in modo credibile. Per riaggregare e
rimotivare tutti coloro che non hanno più rappresentanza e che in numero sempre
maggiore, scoraggiati, non la cercano neanche più. Per essere credibili non
basta essere giusti, coerenti e radicali. Non basta nemmeno avere le proposte
adeguate. Bisogna anche dimostrare di avere la forza: la forza delle idee e la
forza dei numeri, derivanti dal
radicamento sociale. Senza questa forza non si riportano alla partecipazione coloro che se ne sono ritirati.
Vogliamo riunire ciò che è stato diviso a livello sociale e a livello
politico, lavorando "dal basso", dai territori, là dove le
persone si battono e resistono alla crisi, alla devastazione mercantile e
neoliberista. Per dare un segnale di mutamento "in alto".
Abbiamo scelto di favorire e
sostenere, ovunque ce ne fossero le condizioni, liste le più unitarie
possibili, e chiaramente alternative al PD.
Salutiamo con gioia l'iniziativa di Maurizio Landini e della FIOM di
promuovere una "coalizione sociale" che operi per ricucire
orizzontalmente la frammentazione del mondo del lavoro e riconnetterlo con la
moltitudine di cittadini che soffrono le attuali politiche di aggressione ai
diritti e alle condizioni di vita.
Non c'è più tempo! Il governo Renzi sta bruciando le tappe,
rivelando ogni giorno in modo più chiaro il proprio volto, antisociale e
protervo, di garante fedele dei dogmi europei nel nostro Paese e di vera e
propria minaccia per la nostra
residua democrazia.
I temi su cui L’Altra Finale Emilia si impegna sono:
1. la pace, il disarmo,
il diritto a migrare e a fuggire da luoghi di guerra e di fame per una piena e degna accoglienza. Non ci
rassegniamo all'orrore della guerra,
della violenza, dell'oscurantismo, della xenofobia e delle nuove forme di fascismo. Ci opponiamo alla
logica del respingimento che provoca stragi di donne e uomini nel Mediterraneo;
2. la difesa della
democrazia, la lotta allo
stravolgimento della Costituzione e a leggi elettorali neo-autoritarie che un
Parlamento abusivo e illegittimo pretende di imporre al Paese. Ci impegniamo nella raccolta di firme per una legge
di iniziativa popolare contro il pareggio di bilancio in Costituzione;
3. il contrasto alla
demolizione, attraverso il Job Act, dello Statuto dei Lavoratori nonchè del
sistema degli ammortizzatori sociali, che apre terribili prospettive di povertà;
4. la partecipazione a
tutte le iniziative contro il
progetto renziano di devastazione della scuola pubblica, e la battaglia in
difesa del carattere pubblico e laico della scuola italiana che consideriamo un architrave di civiltà e
di democrazia;
5. la difesa
dell'autodeterminazione delle persone nelle scelte affettive e riproduttive,
per proteggere e promuovere la cultura della differenza, dell'inclusione, della
laicità, dell'anti patriarcato;
6. l'impegno contro tutte
quelle norme, come il decreto "sblocca Italia", che tendono a cancellare i poteri delle
autonomie locali per la difesa
dell'ambiente e del territorio;
7. l'appoggio a tutti
coloro che si battono per il diritto alla casa come elemento essenziale del diritto di cittadinanza.
Elena Govoni
portavoce de L'Altra Finale Emilia
elenagovoni@tiscali.it
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