sabato 18 luglio 2015

ELEZIONI 2016: A FINALE EMILIA PRC LAVORA AD UN’ALTERNATIVA DI SINISTRA

Mancano pochi mesi alle elezioni comunali, e il circolo PRC di Finale Emilia si impegna a costruire un'alternativa di governo progressista all'attuale Giunta. In questi anni abbiamo portato avanti diverse iniziative assieme alle altre opposizioni con cui abbiamo denunciato la gravità della situazione finalese, ma non stavamo sperimentando una coalizione elettorale. Pensiamo che Finale Emilia meriti la possibilità di un cambiamento da sinistra.

PRC: A FINALE EMILIA LAVORIAMO AD UN’ALTERNATIVA DI SINISTRA

Rifondazione Comunista esprime un giudizio pesantemente negativo sull'operato della Giunta Ferioli. Quattro anni fa ci siamo presentati in alternativa all’attuale sindaco perché giudicavamo il suo programma in continuità con le politiche economiche e ambientali che hanno contribuito a fare di Finale Emilia il polo pattumiera della provincia di Modena e perché ritenevamo che le sue promesse non fossero credibili.
Ciò che è avvenuto in questi anni conferma la sensatezza di quella decisione.
- Il sindaco si era impegnato a rivedere la scelta di realizzare un inceneritore all’ex zuccherificio, mentre l’impianto oggi in costruzione è il simbolo di tutte le promesse tradite da questa maggioranza.
- Nel programma di Ferioli c’era l’idea di una politica industriale sostenibile, ma l’ecomostro Ecobloks sta lì a dimostrare che l’unica strategia del Comune è quella di utilizzare il territorio come moneta di scambio per ospitare produzioni impattanti a fronte di contributi per le casse comunali.
- Non ha rivisto un piano regolatore fermo al 2000, vetusto e inadeguato alla realtà attuale, indice e causa della totale assenza di una politica industriale.
- Si era impegnato a non ampliare ulteriormente la discarica, ma ha dato il suo ok ad un maxi conferimento di rifiuti speciali fermato una prima volta solo grazie al lavoro delle opposizioni e alla mobilitazione dei cittadini e che ora è stato ripresentato nel silenzio dell'Amministrazione.
- Ha approvato senza alcuna modifica l’enorme e sconsiderato piano cave predisposto dalla giunta Soragni.
- Durante il suo mandato Geovest è stata privatizzata e Sorgea Energia è stata fusa con Sinergas aprendo le porte di Finale ad Hera. Il Comune ha così rinunciando ad ogni ruolo di governo nella gestione di servizi come rifiuti, gas ed energia tradendo il referendum sui beni comuni del 2011.
- Si era impegnato a salvaguardare l’ospedale, ma prima che il terremoto lo colpisse ha dato l’ok alla sua trasformazione in una casa della salute che ne depotenzia servizi e funzioni.
- Sul piano fiscale abbiamo l’imposizione più alta del cratere e l’utilizzo del rimborso delle assicurazioni degli immobili pubblici danneggiati dal sisma non per la ricostruzione degli stessi ma per l’abbattimento del debito procrastinando nel tempo nuovo inevitabile debito.

Il terremoto del 2012 ha certamente inciso sulle politiche del Comune, ma all’attivismo dell’emergenza, fase in cui tutti riconoscono al sindaco un impegno straordinario, non è seguita una adeguata politica della ricostruzione. Oggi Finale Emilia soffre la scelta sbagliata dello spostamento in periferia dei principali servizi, lo stop della ricostruzione pubblica, l’onta dell’inchiesta Aemilia e degli ispettori antimafia al lavoro in Comune. Onta di cui giunta e maggioranza portano l’enorme responsabilità politica per aver ignorato in questi anni ogni segnalazione delle opposizioni, confermate poi dall'inchiesta.

Finale Emilia si trova quindi di fronte all'impoverimento complessivo del tessuto economico e sociale del nostro territorio e senza alcuna strategia di uscita da questa situazione. Se un'Amministrazione non è capace di garantire i propri cittadini su salute, lavoro, economia e ambiente, pensiamo che sia necessario il cambiamento. 

Mancano pochi mesi alle elezioni comunali, e ci impegniamo a verificare la possibilità di costruire un'alternativa di governo progressista all'attuale Giunta mettendo al centro la partecipazione, la trasparenza, la legalità, la tutela del lavoro e dell’ambiente, la difesa delle fasce deboli. E lo faremo a partire da un confronto con L’Altra Finale Emilia, recentemente nata per aggregare quanti condividono le idee e gli obiettivi delle esperienze politiche dell’Altra Europa e dell’Altra Emilia Romagna.

In questi anni abbiamo portato avanti diverse iniziative assieme alle altre opposizioni con cui abbiamo denunciato la gravità della situazione finalese, ma non stavamo sperimentando una coalizione elettorale, che deve invece misurarsi su un progetto più complessivo di governo della città che riteniamo di poter offrire ai finalesi.

Pensiamo che Finale Emilia meriti la possibilità di un cambiamento da sinistra: noi lavoreremo in questa direzione.

Rifondazione Comunista Finale Emilia

Nessun commento:

Posta un commento