lunedì 27 luglio 2015

A.A.A. CERCASI BUON PADRE DI FAMIGLIA PER IL COMUNE DI FINALE EMILIA

Siamo alla fine di luglio e il Comune di Finale Emilia si trova ancora senza bilancio di previsione e la giunta non sarà in grado di rispettare il termine di legge del 30 luglio come data ultima per l'approvazione del documento economico più importante.
Ne da notizia la Gazzetta di Modena, con le giuste richieste di commissariamento del Comune da parte delle opposizioni. 
L'ennesima dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno, dello sbando in cui si trova l'Ente guidato da Ferioli.
---------------------------------------------------
Si dice che i bilanci dei Comuni devono essere preparati con la cura del buon padre di famiglia. Bene, non è il caso di Finale Emilia, che ha un padre così distratto che il bilancio di previsione non è nemmeno in grado di scriverlo per tempo.
Il bilancio di previsione di un Comune è l’atto più importante di un’amministrazione comunale, perché è lo strumento con cui si definiscono gli obiettivi e si programmano le spese, le entrate e gli investimenti. Con il bilancio di previsione si quantifica il livello di tassazione locale, si determina la percentuale di copertura del costo dei servizi, si stanziano risorse correnti per i progetti programmati durante l'anno e si finanziano gli investimenti annuali e pluriennali. In assenza di un bilancio approvato entro il 31 dicembre di ogni anno, dal 1 gennaio il Comune funziona in "esercizio provvisorio", ovvero non può spendere ogni mese più di un dodicesimo di quanto speso l'anno precedente. Se una condizione di questo tipo si prolunga per mesi e mesi significa che il Comune non è in grado di effettuare alcun tipo di programmazione e "vive alla giornata".
Nei Comuni “normali” i bilanci di previsione sono approvati entro la fine dell’anno, o al più tardi a gennaio, per mettere gli uffici nelle condizioni di lavorare al meglio e avere tutto il tempo necessario perché gli obiettivi che il Comune si dà possano essere attuati.
A Finale Emilia invece no, la giunta e la maggioranza non sono nemmeno in grado di rispettare il termine di legge del 30 luglio per l’approvazione del bilancio di previsione e dovranno ricorrere a chissà quali orpelli burocratici per evitare l’ennesima sanzione amministrativa.
Il Comune di Finale Emilia è allo sbando e ormai i fatti parlano da se: ricostruzione pubblica ferma, inceneritori che crescono come funghi, commissari antimafia in Comune, incapacità di approvare il bilancio preventivo nei termini di legge.
Ormai è chiaro che non hanno nessuna intenzione di dimettersi, nemmeno di fronte all’indifendibile. Ma nella primavera del 2016 la legislazione finisce, e occorre preparare un’Altra Finale, capace di ridare dignità alla sinistra finalese. Noi lavoreremo per questo.

Nessun commento:

Posta un commento