mercoledì 11 novembre 2015

EX ZUCCHERIFICI: L'ALTRA EMILIA ROMAGNA INTERROGA LA REGIONE SUI FONDI E I PROGETTI DI RICONVERSIONE

Abbiamo chiesto a Piergiovanni Alleva, consigliere regionale de L'Altra Emilia-Romagna, di presentare un'interrogazione alla giunta regionale sullo stato dell'arte di tutti i progetti di riconversione degli ex zuccherifici che erano attivi in Emilia Romagna.
Le informazioni che raccoglieremo saranno molto utili anche per approfondire tutti gli aspetti burocratici ed economici legati alla riconversione dell'ex zuccherificio di Massa Finalese in inceneritore.


Comunicato stampa Regione Emilia Romagna del 11 novembre 2015
SUI FONDI E IL LORO UTILIZZO PER I 7 IMPIANTI EX SACCARIFERI IN EMILIA-ROMAGNA (DIRE) Bologna, 11 novembre
Con il Regolamento comunitario CE320/2006 fu avviato il "Programma nazionale di ristrutturazione del settore bieticolo saccarifero". In Emilia-Romagna "sono stati interessati gli stabilimenti saccariferi di Bondeno, Ostellato, Pontelagoscuro, Finale Emilia, Russi, San Quirico, Forlimpopoli e San Pietro in Casale" e per l'attuazione del piano "venne istituito un fondo ad hoc in cui confluirono risorse comunitarie e nazionali". Lo scrive Pier Giovanni Alleva (Altra-ER) in una interrogazione rivolta alla Giunta per conoscere l'ammontare dei fondi destinati alla Regione per il Programma nazionale; gli stanziamenti per ogni singolo stabilimento riconvertito; la descrizione degli interventi finora realizzati e il raffronto tra le spese preventivate e quelle sostenute. Inoltre, il consigliere chiede se sia stato raggiunto l'accordo con i produttori singoli o associati per l'approvvigionamento delle biomasse necessarie al funzionamento degli impianti; la ragione sociale delle imprese alle quali sono stati affidati i lavori di ristrutturazione dei singoli e quella sociale dei produttori di energia a cui è stata affidata la gestione degli impianti.


Di seguito il testo integrale dell'interrogazione depositata

Alla Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna
Simonetta Saliera

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Io sottoscritto, Piergiovanni Alleva, Presidente del Gruppo L’Altra Emilia Romagna

Premesso che:
- con il Reg. CE 320/2006 fu avviato il "Programma nazionale di ristrutturazione del settore bieticolo-saccarifero";
- in Emilia Romagna sono stati interessati a tale programma gli stabilimenti saccariferi di Bondeno, Ostellato, Pontelagoscuro, Finale Emilia, Russi, San Quirico, Forlimpopoli e San Pietro in Casale;
- per l'attuazione del programma fu istituito un fondo ad hoc in cui confluirono risorse comunitarie e nazionali;
-  il 20 Aprile 2006 la Conferenza Stato Regioni ha stabilito che il suddetto programma deve essere attuato su base regionale;
-  gli stabilimenti dismessi risultano così convertiti:
Finale Emilia, centrale di produzione di energia elettrica da biomasse da 23 KW;
Ostellato, centrale di produzione di energia elettrica da biomasse da 23 KW;
Russi, centrale di produzione di energia elettrica da biomasse da 23 KW;
Forlimpopoli, centrale di produzione di energia elettrica da biomasse da 23 KW;
Bondeno, confezionamento di zucchero;
San Pietro in Casale, polo multifunzionale e stoccaggio zucchero;
- gli aiuti previsti per la riconversione erano in parte destinati a bieticoltori singoli o associati, obbligati a riconvertire la produzione di bietole in coltivazioni destinate alle biomasse da cui produrre energia, successivamente utilizzate negli impianti;

CHIEDO ALLA GIUNTA

- l'ammontare dei fondi destinati alla Regione Emilia Romagna per il "Programma nazionale di ristrutturazione del settore bieticolo-saccarifero";
- l'ammontare degli stanziamenti per ogni singolo stabilimento riconvertito;
- la descrizione degli interventi finora realizzati;
- un raffronto tra le spese preventivate e quelle sostenute;
- se sia stato raggiunto l'accordo con i produttori singoli o associati per l'approvvigionamento delle biomasse necessarie al funzionamento degli impianti;
- la ragione sociale delle imprese alle quali sono stati affidati i lavori di ristrutturazione dei singoli stabilimenti;
- la ragione sociale dei produttori di energia a cui è stata affidata la gestione degli impianti.

Bologna, 11/11/ 2015
Il Consigliere
Prof. Piergiovanni Alleva

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