Il consigliere regionale de L’Altra
Emilia Romagna, Piergiovanni Alleva, ha depositato un’interrogazione alla giunta regionale perché si attivi a tutela dei lavoratori della
Coprob di fronte all’intenzione dell’azienda di esternalizzare le
attività di confezionamento e stoccaggio dello zucchero. Venerdì 1 aprile i 16 lavoratori degli stabilimenti di Finale Emilia e Argelato hanno scioperato per denunciare le intenzioni dell’azienda, che così
mette a rischio il loro posto di lavoro.
Leggi il commento di Stefano Lugli, candidato sindaco a Finale Emilia per una lista civica di sinistra.
Siamo
di fronte ad una situazione paradossale per cui, dopo che sono stati
spesi 52 milioni di euro pubblici per la riconversione dell’ex
zuccherificio di Finale Emilia, ora Coprob intende esternalizzare
proprio l’attività connessa allo zucchero, che dovrebbe essere elemento
centrale della sua mission produttiva. Ancora una volta i fatti
dimostrano che ci troviamo di fronte ad una riconversione che non tiene
in considerazione lavoratori e territorio.
Vale la pena di ricordare
che Coprob possiede il 30% delle quote della società Enel Green Power
Finale Emilia, che a sua volta ha beneficiato di 51,8 milioni di €
pubblici per trasformare l’ex zuccherificio in una gigantesca centrale
elettrica a biomassa, ovvero un inceneritore impattante e che penalizza
fortemente l’agricoltura locale.
È inaccettabile che dopo tutto
questo denaro pubblico sperperato per costruire un impianto che produce
risultati risibili in termini occupazionali, ci siano lavoratori che
rischiano il posto: dopo il danno la beffa!
Attraverso il consigliere
Alleva, abbiamo sollecitato la Regione ad intervenire e ci auguriamo
che lo faccia anche il Comune di Finale Emilia. Nell’accordo di
riconversione era previsto il mantenimento delle attività connesse allo
zucchero, e le istituzioni hanno il dovere di pretendere che i patti
siano rispettati e che quella marea di denaro pubblico produca risultati
non solo per chi intende speculare sull’energia.
Condivido la
richiesta di Flai Cgil a Coprob perché ritiri questo progetto, e porto
tutta la solidarietà mia e della lista civica ai lavoratori che sono
impegnati a difendere il proprio lavoro.
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