Gli
auspici dei sindaci sono una buona notizia, e confidiamo che alle parole sui
giornali seguano azioni concrete nei confronti di un Governo che, seppur in
scadenza, è stato assente ed ha affrontato il nostro dramma come una seccatura
economica.
Dobbiamo
però far notare, con rammarico, come le considerazioni dei Sindaci arrivino a 7
mesi dal sisma, cioè fuori tempo massimo, perché gli auspici di oggi dovevano essere parole di protesta diversi mesi fa
quando sono state assegnate all’area del cratere
risorse palesemente insufficienti. Invece in
questi mesi sono nate dal basso mobilitazioni e proteste per chiedere una
ricostruzione partecipata e finanziata al 100% che puntualmente sono state
snobbate dai sindaci; speriamo che da oggi il loro atteggiamento cambi.
È bene
ricordare il conto di quanto manca: la
Protezione civile ha stimato danni per 13,2 miliardi di €, mentre oggi sono
stanziati - virtualmente - complessivamente 9,3 miliardi, ne mancano 3,9, circa
il 30%. Ed è per noi inaccettabile che questa differenza sia colmata dai
cittadini.
Per la cronaca solo Rifondazione Comunista ha sempre
chiesto, fin da subito, il rimborso integrale dei danni da sisma per tutti,
cittadini e aziende. Confidiamo che da oggi a questa battaglia si uniscano
seriamente anche i Sindaci e il Pd, il principale partito che li sostiene.
Stefano Lugli - segretario PRC Federazione di Modena
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