lunedì 8 aprile 2013

DISCARICA: IL SINDACO DICA NO AL MAXI AMPLIAMENTO


Il Comunicato stampa del circolo di Finale Emilia di Rifondazione Comunista e il report del  dibattito del Consiglio comunale del 4 aprile 2013 sul maxi ampliamento della discarica.
SMETTETELA DI PORTARE RIFIUTI A FINALE EMILIA

Abbiamo assistito increduli ad un consiglio comunale in cui la maggioranza ha ringraziato la minoranza per aver informato i consiglieri e la città che, senza che l’Amministrazione ne sapesse nulla, Feronia, società controllata anche dallo stesso Comune, ha presentato un progetto per un maxi ampliamento della discarica. Parliamo di volumi impressionanti: 1,3milioni di tonnellate di rifiuti di cui 536mila ton di rifiuti speciali da ciclo produttivo per i quali sono state chieste da Feronia deroghe per ritirare anche rifiuti inquinanti.

Una scena surreale che ha portato il Sindaco Ferioli a chiedere a Feronia lo stralcio delle deroghe allo stoccaggio dei rifiuti più inquinanti, senza però specificare se cambia anche la volumetria dei rifiuti che arriveranno a Finale.

Una scelta che non ci soddisfa, perché se Feronia ha presentato un progetto non concordato con il Comune il Sindaco avrebbe dovuto chiederne l’immediato ritiro. E questo al fine di garantire la massima trasparenza delle scelte che saranno assunte e perché formalmente è oggi in valutazione presso la Provincia il progetto di Feronia per una discarica da 1,3 milioni di ton di rifiuti.

Dal dibattito è poi emerso quello che tutti sanno: il maxi ampliamento della discarica non serve il nostro territorio ma fa gli interessi di Hera che lucra sul business dei rifiuti.
Dalle parole del Sindaco è infatti emerso come l’ampliamento della discarica si sia reso necessario solo per accogliere le macerie del sisma, che nel tempo sono per altro destinate a ridursi essendo poi riutilizzate anche per altre attività edilizie e produttive.

Chiediamo quindi che il Sindaco si faccia promotore dell’immediato ritiro del progetto di maxi ampliamento della discarica invitando Feronia a ripresentare un progetto funzionale esclusivamente al ritiro e alla gestione delle macerie da sisma.

Per quanto ci riguarda se ciò non sarà fatto presenteremo entro il 14 aprile alla Provincia di Modena osservazioni al progetto con cui chiederemo lo stop all’ampliamento della discarica.

È inevitabile, infine, una considerazione di carattere generale: la giunta Ferioli non riesce a segnare un cambio di marcia rispetto alla giunta Sorgani su temi chiave come la gestione del territorio e le politiche ambientali. Tutti i progetti impattanti messi in piedi dalla Giunta Soragni sono ancora in corso e anzi, come nel caso delle maxi cave, sono stati addirittura confermati identici da questa giunta. Proprio oggi che si sta ridisegnando Finale servirebbe su questo fondamentale tema un cambio di passo che non vediamo.

Stefano Lugli
PRC Finale Emilia e Segretario provinciale Rifondazione Comunista Modena

MAXI AMPLIAMENTO DISCARICA FINALE EMILIA

Report del Consiglio comunale del 5 aprile 2013

Riporto qua gli appunti che ho preso dei vari interventi che si sono succeduti durante il Consiglio comunale di Finale Emilia del 5 aprile, a partire dalla presentazione del progetto di ampliamento da parte dei tecnici di Feronia, a cui sono seguite le parole del Sindaco Fernando Ferioli e poi il dibattito tra i consiglieri comunali. Nei prossimi post riporto anche il comunicato del PRC che oggi ho inviato ai giornali.

GIANLUCA VALENTINI, Presidente Feronia
Ha illustrato gli obiettivi che si prefiggono con questo progetto.
Il completamento (loro lo chiamano così, non usano il termine ampliamento) della discarica è funzionale a 4 obiettivi:
- rispondere alla necessità di stoccaggio e valorizzazione delle macerie: ha detto che così si riduce l’utilizzo alle cave, ma proprio il consiglio comunale precedente ha approvato un piano cave da 1,2milioni di metri cubi di argilla da estrarre.
- servizio utile alle aziende manifatturiere del territorio.
- creare un sistema integrato delle multiutility ambientali, cioè smaltire in discarica a Finale le ceneri dell’inceneritore di Modena, che sono considerati rifiuti speciali.
- completare la discarica valorizzandone l’attività.
Ha detto che arriveranno in discarica a Finale Emilia due tipi di rifiuti: rifiuti assimilabili agli urbani e rifiuti di origine industriale

STEFANO TENEGGI, Ing. Feronia
Ha fatto un resoconto delle caratteristiche tecniche del progetto, questi i principali elementi:
La previsione di attività della discarica è di 8-10 anni
Il raccordo tra la discarica esaurita e la discarica operativa permette di portare volumetrie consistenti senza occupare territorio con nuove discariche.
Stanno valutando, una volta esaurita, di mettere sopra la discarica un campo di pannelli fotovoltaici.
Hanno chiesto alcune deroghe per alcuni parametri: piombo +10 volte il limite di legge, per altri analiti + 5 o 6 volte il limite di legge.
Si dice sicuro di tutte le protezioni ambientali, e per ulteriore garanzia hanno aggiunto ulteriori protezioni oltre a quelle di legge.

GIOVANNI ROMPIANESI, tecnico della provincia di Modena impegnato nella commissione di Valutazione dell’Impatto Ambientale
Ha brevemente ripercorso l’iter autorizzativo in corso: è stata inoltrata alla Provincia la domanda di Feronia di accedere alla Valutazione dell’Impatto Ambientale il 21/1/2013, l’iter si è ufficialmente avviato il 13/2/2013 e tutti i cittadini possono presentare osservazioni entro il 13/4/2013. La commissione di VIA si è già riunita il 19/2/2013 e ha già segnalato alcune richieste di precisazioni a Feronia.

SINDACO FERNANDO FERIOLI
Ha raccontato il suo punto di vista su come è nata questa vicenda.
Ha affermato che sul finire del 2012 è sorto il problema dello stoccaggio delle macerie da sisma (circa 500mila tonnellate) ed è stato chiesto a Feronia di presentare un progetto per l’accoglimento di queste in discarica. Feronia lo ha fatto, ma ha presentato anche la richieste per nuove tipologie di rifiuti. Il Sindaco ha detto che Feronia è liberissima di chiedere queste deroghe, ma lui chiede a Feronia di stralciarle perchè non vuole rifiuti in deroga.

MAURIZIO POLETTI, centrodestra lista Lo Scariolante
Denuncia la mancata informazione al Consiglio e ai cittadini e che solo grazie all’opposizione l’ampliamento della discarica è diventato di dominio pubblico.
Denuncia il fatto che l’ampliamento non nasce oggi ma viene da molto lontano, e ricorda che l’assestamento di bilancio del 2011 si chiuse grazie a un entrata straordinaria di Feronia.
Denuncia gli elementi ostativi di legge alla realizzazione di discariche in territori a rischio sismico e idraulico come è Finale Emilia.
Ha ricordato come lo smaltimento delle macerie stia già avvenendo anche nelle discariche esaurite di Mirandola (circa 160mila ton) e Medolla (circa 80mila ton.) Denuncia il concentrato di progetti impattanti presenti a Finale Emilia

LORENZO BIAGI, Lega Nord
Denuncia la pericolosità degli elementi per i quali sono state richieste delle deroghe.
Denuncia come sia incredibile che il Comune non sapesse nulla del progetto di ampliamento

ANDREA RATTI, PD
Ha ringraziato l’opposizione per aver fatto emergere questa vicenda.
Ha detto che va bene lo smaltimento delle macerie ma non la richiesta di deroghe ai rifiuti da far arrivare alla discarica di Finale.

GIANLUCA BORGATTI, PdL
Ha ricordato la lunga vicenda della discarica di Finale Emilia a partire dall’acquisto dei terreni di tanti anni fa su cui furono realizzati enormi guadagni
Ha denunciato come in commissione consiliare il presidente di Feronia Valentini ha detto, a precisa domanda di Ratti del Pd, che Feronia e Comune stanno trattando sul contributo compensativo da versare al Comune, ed è quindi impossibile che nessuno sapesse nulla.

LETIZIA MANTOVANI, PD
Ha sviluppato una riflessione sul fatto che gli impianti di smaltimento dei rifiuti dovrebbero nascere sulla base delle esigenze del territorio, e non per fini speculativi.

GIULIO MARIA POLLASTRI, PD
Ha fatto secondo me la riflessione più saggia: ovvero che l’ampliamento della discarica dovrebbe essere fatto solo per ciò che serve a Finale, ovvero per le macerie da sisma.

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