Il Comunicato stampa del circolo di Finale Emilia di Rifondazione Comunista e il report del dibattito del Consiglio comunale del 4 aprile 2013 sul maxi ampliamento della discarica.
SMETTETELA DI PORTARE RIFIUTI A FINALE EMILIA
Abbiamo assistito increduli ad un
consiglio comunale in cui la maggioranza ha ringraziato la minoranza per aver informato
i consiglieri e la città che, senza che l’Amministrazione ne sapesse nulla, Feronia,
società controllata anche dallo stesso Comune, ha presentato un progetto per un
maxi ampliamento della discarica. Parliamo di volumi impressionanti: 1,3milioni di tonnellate di rifiuti di cui
536mila ton di rifiuti speciali da
ciclo produttivo per i quali sono state chieste da Feronia deroghe per ritirare
anche rifiuti inquinanti.
Una scena surreale che ha portato
il Sindaco Ferioli a chiedere a Feronia lo
stralcio delle deroghe allo stoccaggio dei rifiuti più inquinanti, senza
però specificare se cambia anche la volumetria dei rifiuti che arriveranno a
Finale.
Una scelta che non ci soddisfa, perché se Feronia ha presentato un
progetto non concordato con il Comune il Sindaco avrebbe dovuto chiederne l’immediato
ritiro. E questo al fine di garantire la massima trasparenza delle scelte
che saranno assunte e perché formalmente è oggi in valutazione presso la
Provincia il progetto di Feronia per una discarica da 1,3 milioni di ton di rifiuti.
Dal dibattito è poi emerso quello
che tutti sanno: il maxi ampliamento
della discarica non serve il nostro territorio ma fa gli interessi di Hera che lucra
sul business dei rifiuti.
Dalle parole del Sindaco è infatti
emerso come l’ampliamento della discarica si sia reso necessario solo per accogliere
le macerie del sisma, che nel tempo sono per altro destinate a ridursi essendo
poi riutilizzate anche per altre attività edilizie e produttive.
Chiediamo quindi che il Sindaco si faccia
promotore dell’immediato ritiro del progetto di maxi ampliamento della
discarica invitando Feronia a ripresentare un progetto funzionale
esclusivamente al ritiro e alla gestione delle macerie da sisma.
Per quanto ci riguarda se ciò non sarà fatto presenteremo entro il 14
aprile alla Provincia di Modena osservazioni al progetto con cui chiederemo lo
stop all’ampliamento della discarica.
È inevitabile, infine, una
considerazione di carattere generale: la
giunta Ferioli non riesce a segnare un cambio di marcia rispetto alla giunta
Sorgani su temi chiave come la gestione del territorio e le politiche
ambientali. Tutti i progetti impattanti messi in piedi dalla Giunta Soragni
sono ancora in corso e anzi, come nel caso delle maxi cave, sono stati addirittura
confermati identici da questa giunta. Proprio oggi che si sta ridisegnando
Finale servirebbe su questo fondamentale tema un cambio di passo che non
vediamo.
Stefano Lugli
PRC Finale Emilia e Segretario
provinciale Rifondazione Comunista Modena
MAXI AMPLIAMENTO DISCARICA FINALE EMILIA
Report del Consiglio comunale del 5 aprile
2013
Riporto
qua gli appunti che ho preso dei vari interventi che si sono succeduti durante
il Consiglio comunale di Finale Emilia del 5 aprile, a partire dalla
presentazione del progetto di ampliamento da parte dei tecnici di Feronia, a
cui sono seguite le parole del Sindaco Fernando Ferioli e poi il dibattito tra i consiglieri comunali. Nei prossimi post riporto
anche il comunicato del PRC che oggi ho inviato ai giornali.
GIANLUCA VALENTINI, Presidente Feronia
Ha
illustrato gli obiettivi che si prefiggono con questo progetto.
Il
completamento (loro lo chiamano così, non usano il termine ampliamento) della
discarica è funzionale a 4 obiettivi:
-
rispondere alla necessità di stoccaggio e valorizzazione delle macerie: ha
detto che così si riduce l’utilizzo alle cave, ma proprio il consiglio comunale
precedente ha approvato un piano cave da 1,2milioni di metri cubi di argilla da
estrarre.
-
servizio utile alle aziende manifatturiere del territorio.
-
creare un sistema integrato delle multiutility ambientali, cioè smaltire in
discarica a Finale le ceneri dell’inceneritore di Modena, che sono considerati
rifiuti speciali.
-
completare la discarica valorizzandone l’attività.
Ha
detto che arriveranno in discarica a Finale Emilia due tipi di rifiuti: rifiuti
assimilabili agli urbani e rifiuti di origine industriale
STEFANO TENEGGI, Ing. Feronia
Ha
fatto un resoconto delle caratteristiche tecniche del progetto, questi i
principali elementi:
La
previsione di attività della discarica è di 8-10 anni
Il
raccordo tra la discarica esaurita e la discarica operativa permette di portare
volumetrie consistenti senza occupare territorio con nuove discariche.
Stanno
valutando, una volta esaurita, di mettere sopra la discarica un campo di
pannelli fotovoltaici.
Hanno
chiesto alcune deroghe per alcuni parametri: piombo +10 volte il limite di
legge, per altri analiti + 5 o 6 volte il limite di legge.
Si
dice sicuro di tutte le protezioni ambientali, e per ulteriore garanzia hanno
aggiunto ulteriori protezioni oltre a quelle di legge.
GIOVANNI ROMPIANESI, tecnico della
provincia di Modena impegnato nella commissione di Valutazione dell’Impatto
Ambientale
Ha
brevemente ripercorso l’iter autorizzativo in corso: è stata inoltrata alla
Provincia la domanda di Feronia di accedere alla Valutazione dell’Impatto
Ambientale il 21/1/2013, l’iter si è ufficialmente avviato il 13/2/2013 e tutti
i cittadini possono presentare osservazioni entro il 13/4/2013. La commissione
di VIA si è già riunita il 19/2/2013 e ha già segnalato alcune richieste di
precisazioni a Feronia.
SINDACO FERNANDO FERIOLI
Ha
raccontato il suo punto di vista su come è nata questa vicenda.
Ha
affermato che sul finire del 2012 è sorto il problema dello stoccaggio delle
macerie da sisma (circa 500mila tonnellate) ed è stato chiesto a Feronia di
presentare un progetto per l’accoglimento di queste in discarica. Feronia lo ha
fatto, ma ha presentato anche la richieste per nuove tipologie di rifiuti. Il
Sindaco ha detto che Feronia è liberissima di chiedere queste deroghe, ma lui
chiede a Feronia di stralciarle perchè non vuole rifiuti in deroga.
MAURIZIO POLETTI, centrodestra lista Lo
Scariolante
Denuncia
la mancata informazione al Consiglio e ai cittadini e che solo grazie
all’opposizione l’ampliamento della discarica è diventato di dominio pubblico.
Denuncia
il fatto che l’ampliamento non nasce oggi ma viene da molto lontano, e ricorda
che l’assestamento di bilancio del 2011 si chiuse grazie a un entrata
straordinaria di Feronia.
Denuncia
gli elementi ostativi di legge alla realizzazione di discariche in territori a
rischio sismico e idraulico come è Finale Emilia.
Ha
ricordato come lo smaltimento delle macerie stia già avvenendo anche nelle
discariche esaurite di Mirandola (circa 160mila ton) e Medolla (circa 80mila
ton.) Denuncia il concentrato di progetti impattanti presenti a Finale Emilia
LORENZO BIAGI, Lega Nord
Denuncia
la pericolosità degli elementi per i quali sono state richieste delle deroghe.
Denuncia
come sia incredibile che il Comune non sapesse nulla del progetto di
ampliamento
ANDREA RATTI, PD
Ha
ringraziato l’opposizione per aver fatto emergere questa vicenda.
Ha
detto che va bene lo smaltimento delle macerie ma non la richiesta di deroghe
ai rifiuti da far arrivare alla discarica di Finale.
GIANLUCA BORGATTI, PdL
Ha
ricordato la lunga vicenda della discarica di Finale Emilia a partire
dall’acquisto dei terreni di tanti anni fa su cui furono realizzati enormi guadagni
Ha
denunciato come in commissione consiliare il presidente di Feronia Valentini ha
detto, a precisa domanda di Ratti del Pd, che Feronia e Comune stanno trattando
sul contributo compensativo da versare al Comune, ed è quindi impossibile che
nessuno sapesse nulla.
LETIZIA MANTOVANI, PD
Ha
sviluppato una riflessione sul fatto che gli impianti di smaltimento dei
rifiuti dovrebbero nascere sulla base delle esigenze del territorio, e non per
fini speculativi.
GIULIO MARIA POLLASTRI, PD
Ha
fatto secondo me la riflessione più saggia: ovvero che l’ampliamento della
discarica dovrebbe essere fatto solo per ciò che serve a Finale, ovvero per le
macerie da sisma.
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